Costituzione delle parti

Il contratto collettivo nazionale di lavoro ccnl cooperative sociali è stato stipulato a Roma, 21 maggio 2019, tra le seguenti parti:

  • Associazione Generale Cooperative Italiane – solidarietà
  • Confcooperative Federsolidarietà
  • Legacoopsociali

e

  • Funzione Pubblica – Confederazione Generale Italiana Lavoro (Fp-Cgil)
  • Federazione Dei Lavoratori Pubblici E Dei Servizi – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Fp Cisl)
  • Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini E Del Turismo Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Fisascat/Cisl)
  • Unione Italiana Del Lavoro – Federazione Poteri Locali (Uil-Fpl)
  • Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio Servizi (Uil-Tucs)

Il CCNL cooperative sociali è stato stipulato per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo – cooperative sociali.

Nell’occasione, le parti intendono ribadire che:

  • nel percorso di crescita del settore rilevante è stato l’impegno che ha caratterizzato le associazioni delle imprese cooperative e le organizzazioni sindacali nel fare del contratto e della sua applicazione uno degli elementi essenziali, non solo al fine di garantire agli operatori condizioni economiche e lavorative adeguate ma per affermare un sistema di regole in questo settore, sia contro pratiche di concorrenza sleale sia per contrastare comportamenti da parte della committenza non sempre coerenti con questo impegno comune (in particolare, ma non solo, gli appalti al massimo ribasso e altre scelte finalizzate solo alla contrazione dei costi).
  • tale esigenza si rafforza e si colloca oggi in presenza di un quadro in forte evoluzione le cui prospettive non sono completamente definite sia per quanto riguarda la gestione dei servizi comunemente intesi come tradizionali, sia per quanto riguarda indirizzi di regolazione di processi di emersione di nuove aree di lavoro in un mercato sempre più destrutturato, come ad esempio il fenomeno del cosiddetto “badantato”, sia nelle politiche formative e professionali nel settore.